Per il rivestimento delle pareti torna in auge la carta da parati

Carta da parati colorata per il salotto

Quanti e quali tipi di carta da parati esistono?

Oggi in commercio esistono davvero tintissime tipologie di carte da parati; innanzitutto dovremo distinguerle in base al materiale con cui sono realizzate, che non solo influenza in maniera determinante la resa estetica finale, ma anche le modalità di posa, nonchè la praticità e la resistenza delle superfici rivestite.

La più classica carta da parati è quella di “carta”, realizzata in cellulosa naturale e costituita da un unico strato: si tratta di un rivestimento abbastanza leggero, che assorbendo facilmente l’acqua, una volta posato, può essere rifinito stendendovi un impregnante vinilico protettivo; esistono poi i parati vinilici, che a loro volta si distinguono a seconda del sottofondo di supporto impiegato, che può essere più leggero in carta o più spesso realizzato in nel cosiddetto tnt (tessuto non tessuto), che può anche venir utilizzato da solo (per “carte” completamente forgiate in tnt).

Ci sono anche le carte da parati in tessuto vero e proprio, che si differenziano poi ovviamente tra loro in base al tessuto scelto; in genere i più gettonati sono il cotone, il lino e la juta, ma ne esistono anche in velluto o in seta, molto dipende dall’effetto che si desidera ottenere, se più rustico e naturale o invece più elegante, lussuoso e raffinato.

Infine in commercio oggi troviamo anche tappezzerie più particolari, da quelle bugnate, in rilievo e decisamente molto “materiche”, magari con effetto metallico a quelle realizzate con vari materiali naturali, come la paglia, il sughero, ma anche il caucciù, la pelle e le fibre di vetro.

In seconda battuta a caratterizzare una carta da parati è il tipo di stampa utilizzato: ve ne sono addirittura alcune che vengono prodotte ad hoc e su commissione, così come altre molto preziose dipinte a mano da esperti artisti-artigiani, i cui costi ovviamente sono piuttosto alti (fino a 400 euro/mq), mentre la gran parte delle carte che normalmente si trovano in vendita sono ovviamente stampate meccanicamente, ma anche in questo caso dovremo distinguere tra le stampe ad inchiostro, che sono comunque di alta gamma e garantiscono una resa ottimale dei colori e la riproduzione precisa e fedele di qualunque tipo di disegno o fantasia e quelle invece più economiche, realizzate in maniera industriale, per mezzo della spalmatura di colore.

Vi sono poi carte le da pararati realizzate in vinile, in cellulosa o in altri materiali particolari, che si presentano con superfici “in rilievo”, a loro volta caratterizzate da diverse tipologie di trama, liscia, piuttosto che goffrata o ancora porosa.

Sara Raggi

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