Soppalco

Il soppalco in moquette

La moquette è una delle tipologie di pavimentazioni più comuni, conosciute e diffuse in tutto il mondo; in Italia, diversamente da quanto accade ad esempio in Inghilterra e nel Nord Europa, dove è il tipo di rivestimento in assoluto più utilizzato (probabilmente anche per motivi climatici), non se ne fa un grande uso soprattutto in ambito residenziale, anche se va detto che oggi sta iniziando a suscitare nuovamente l’interesse di arredatori e architetti d’interni per le sue ottime caratteristiche tecniche nonché per le sue intrinseche qualità estetiche che la rendono una soluzione elegante, raffinata, accogliente e pratica al medesimo tempo. Inoltre esistono diversi tipi di pavimento a moquette, da quelle realizzate con materiale naturale, fra cui la più diffusa è la lana, a quelle in materiali sintetici, come gli acrilici o la fibra poliammidica.

Principalmente si distinguono tre grandi gruppi di moquette: la velour, la più morbida ma anche la più delicata, la bouclet, morbida ma estremamente robusta e l’agugliata, molto meno soffice ma resistentissima.

La moquette potrebbe rappresentare una scelta assolutamente azzeccata per la pavimentazione di un soppalco, innanzitutto perché è un materiale leggero, pratico e veloce da installare ma soprattutto perché si può posare con spessori minimi (e questo è fondamentale nel caso dei soppalchi perché spesso e volentieri per ottenere le altezze normativamente necessarie per la realizzazione di queste strutture è necessario demolire la pavimentazione esistente per cercare di guadagnare qualche centimetro!). Inoltre ha ottime capacità di isolamento acustico per cui soprattutto nel caso in cui il soppalco sia realizzato con strutture leggere in acciaio servirà anche ad attutire i rumori di calpestio.

Il primo parametro di scelta per una moquette è l’uso che ne viene fatto e la frequenza con cui verrà calpestata: solitamente i soppalchi negli ambienti domestici sono adibiti a stanze da letto, per le quali la moquette è un’ottima finitura indipendentemente da quale tipo si scelga, possono andar bene anche i tessuti più deboli o delicati (solitamente si propende proprio per la moquette Velour). Se invece l’area recuperata a soppalco dovrà essere destinata a studio allora la moquette continuerà ad essere un’alternativa molto valida ma sarà meglio pensare di utilizzarne un tipo più resistente come quella Bouclè.

Inoltre se si decide di utilizzare una moquette per il proprio pavimento del soppalco è possibile sbizzarrirsi tra le infinite varietà di filati e tonalità: nel caso in cui si tratti di una camera da letto l’importante è solo che la fantasia e la colorazione scelte siano in accordo con la mobilia, mentre se si tratta di un ambiente destinato a studio sarà comunque meglio evitare sia le tonalità troppo chiare che quelle troppo scure e piuttosto optare per toni intermedi o meglio ancora per tinte melange. In ogni caso una moquette contribuirà a rendere un piccolo spazio soppalcato un luogo caldo, accogliente e familiare. Se lo spazio recuperato è limitato sarà meglio non utilizzare fantasie particolari ma piuttosto tinte unite o screziate dai colori chiari e caldi, nel caso in cui invece, ad esempio in un loft, la superficie soppalcata è abbastanza grande si potrà pensare a colori accesi, magari in abbinamento e come richiamo ad altri complementi d’arredo presenti nel piano sottostante. Se la scala che porta in soppalco è realizzata in muratura si può poi pensare di rivestire anch’essa di moquette, l’unico inconveniente nell’utilizzo di questo materiale è dover portare il battitappeti per pulire su e giù dalle scale!

Al di là del fattore estetico, per cui si può propendere o meno per la moquette, esistono degli indubbi vantaggi nel posare questo tipo di materiale: è isolante sia da un punto di vista termico che acustico, è una soluzione economicamente vantaggiosa e di facile manutenzione, è antiscivolo inoltre è impagabile la sensazione di poter camminare scalzi non avvertendo freddo. Inoltre permette di ridurre le polveri in sospensione presenti in un locale catturandone sino all’80% ed evitando che si diffondano nell’aria che respiriamo, per cui in realtà, nonostante si pensi spesso che si tratta di una soluzione antigienica, aiuta a migliorare l’igiene di casa.

Approfondimento: come pulire pavimento in moquette

Immagine tratta da www.bs-moquette.it

Sara Raggi

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